Chi di noi non ha mai scritto, inventato o pensato ad una storia almeno qualche volta nella sua vita.
Che sia stato per la scuola, per intrattenere i cugini più piccoli o per passare il tempo sui mezzi mentre si guarda la pioggia cadere fuori dal finestrino tutti noi pensiamo a storie dentro la nostra mente, chi in modo più complesso, chi le dimentica nel momento in cui le ha formulate e altri invece ci creano attorno una carriera.
Tra queste storie non bisogna sottovalutare la forza che hanno quelle pensate dai fan, gente appassionata ad un prodotto originale che per un motivo o per l’altro vuole avere di più.
Queste storie hanno un nome, fanfiction.
Il termine è in circolazione almeno dal 1939, Bob Tucker nel suo Le Zombie lo usa per paragonarlo alla pro fiction (quella scritta dai professionisti).
Ma siamo veramente sicuri che sia questa la prima volta in cui viene usato? Non bisogna dimenticare che anche lo stesso Shakespeare ha basato gran parte dei suoi capolavori su opere di autori a lui contemporanei.
Attraverso un confronto effettuato con il software WCopyfind, usato principalmente dalle università per verificare l'originalità dei progetti degli studenti, Dennis McCarthy e il professore June Schlueter hanno notato numerose somiglianze tra il King Lear del bardo e A brief discourse of rebellion di George Noth.
Sarà soltanto negli anni 1960 che, grazie ai Trekkie e alla loro passione per l’emergente serie tv Star Trek, si ha l’inizio dell’epoca moderna delle fanfiction.
All’epoca pubblicati su periodici a basso costo, Spockanalia del 1967 è la prima di molte storie create dai fan, non necessariamente pensate per la distribuzione commerciale, un gruppo prevalentemente femminile si stacca dal fandom ed inizia a scrivere storie destinate ad un pubblico ristretto di affiliati.
La svolta arriverà nel 1998 quando viene aperto il sito web no-profit FanFiction.net (devo confessare che fino allo scorso anno era uno dei miei preferiti) dove chiunque può caricare i propri contenuti, indipendentemente dalla qualità, dalla lunghezza o dalla forma corretta. L’unico fattore importante è avere la passione e l’immaginazione.
Nel 2008 viene invece aperto dalla Organization for Transformative Works il sito Archive Of Our Own, o come viene amichevolmente conosciuto AO3 (ed ecco il mio preferito in assoluto) dove non solo viene migliorata la grafica rispetto al caro cugino FanFiction.net ma vengono aggiunti anche numerosi filtri per poter ricercare l’opera perfetta per rispondere a tutti i nostri parametri.
A luglio 2019 si potevano contare 5 milioni di storie su ben 30.000 fandom diversi.
Parlando di siti dedicati alle fanfiction non si può non menzionare Wattpad, fondato nel 2006 e trampolino di lancio per numerosi aspiranti autori sin dalle sue origini.
Nel 2016 nasce una sezione che si concentrava nel mettere in contatto autori con case editrici e industrie cinematografiche.
Anche nel nostro territorio nazionale abbiamo un sito web che è stato per tanto tempo risorsa molto attiva di fanfiction, si tratta di Efpfanfic.net.
Anche qui ammetto che sono state tante le ore che la sottoscritta ha passato scorrendo tra le sue pagine in cerca di nuove storie per poter passare il tempo.
Altro fattore spesso ignorato ma che, per esperienza propria, non bisogna ignorare è il rapporto che si può sviluppare tra i lettori delle varie storie.
Secondo uno studio condotto nel 2010, del 75.2% degli utenti che avevano autorizzato FanFiction.net a sapere la propria localizzazione, il 57% del traffico era proveniente dagli Stati Uniti, questo dato viene confermato nel 2020, utilizzando come sito di riferimento AO3, si stabilisce che il 59% proviene dal nord America.
Per quanto riguarda il genere degli users che navigano per i siti di fanfiction si ritiene che la prevalenza sia femminile (50.4%) seguito dal 21% che si identifica come non-binary, solamente il 13% si identifica come maschile.
Nell’immaginario comune sembra che le fanfiction siano principalmente scritte da adolescenti ma, sempre secondo le ricerche, il 57.6% sono studenti universitari o comunque in quella fascia d’età definita young adults (da cui si svilupperà poi anche un genere letterario), ed il 21.3% dichiara di avere più di 30 anni, il 0.2% è in età da pensione lasciando il restante 20.9% dedicato agli adolescenti.
I generi sono poi in costante aumento, per adattarsi alle necessità del lettore, ma i principali sono tre:
Questi generi possono poi dividersi in numerosi tag, abbiamo l’AU ossia un universo alternativo rispetto a quello dei personaggi originali.
Il crossover se vogliamo far incontrare due o più fandom in un’unica storia, chi di noi non ha mai voluto vedere Sherlock Holmes risolvere i misteri con Batman no?.
Per poi continuare con quelli più specifici come il missing moments, quando si ritiene che una scena dell’opera originale non è stata sviluppata a sufficienza (quel momento nel tuo show preferito che sembra essere stato dimenticato dagli autori), o il Fix-it, con il quale si vuole cambiare una scelta presa dall’autore originale, molto spesso una morte (c'è SEMPRE un personaggio che non ha fatto la fine che ci aspettavamo).
Con l’introduzione delle leggi moderne del Copyright si è dibattuto a lungo sul ruolo delle fanfiction, sono semplici opere senza scopo di lucro o invece devono essere ritenute delle opere derivate e quindi essere trattate come copie?
Se alcuni autori si sono opposti apertamente alla realizzazione di fanfiction ispirate alle loro opere, Anne Rice (Intervista col vampiro) e George R. R. Martin (Il trono di spade) per citarne alcuni, altri invece si sono sentiti onorati di avere una fanbase così appassionata e fedele, tra loro abbiamo J. K. Rowling, incoraggiando i fan di Harry Potter a continuare a produrre fanfiction e portando così le reinterpretazioni di Harry Potter a raggiungere la cifra di 750.000 opere nel 2014 (si ha già superato il milione di fanfiction ad oggi).
Ritornando a parlare del young adult, tra questi possiamo notare che la maggior parte delle pubblicazioni presenti nelle librerie sono in realtà nate originariamente come fanfiction su uno dei siti menzionati in precedenza.
Che siano opere originali postate su Wattpad nella speranza di essere notati o siano ispirati a opere famose non si può negare che molte delle pubblicazioni sono state in grado di ottenere la fama necessaria per far dimenticare ai lettori le loro origini.
Il primo esempio è sicuramente la saga di 50 Sfumature di E. L. James, nata nel 2009 come una fanfiction di Twilight dove i protagonisti erano umani invece di vampiri come quelli immaginati da Stephanie Meyer.
Dopo essere stata postata ed eliminata da FanFiction.net e ripostata poi nuovamente sul suo blog personale è arrivata a vendere 125 milioni di copie del primo libro della trilogia, vendendo anche i diritti cinematografici che hanno fatto aumentare gli incassi in tutto il mondo.
Altro esempio di libro nato da una fanfiction e poi approdato anche sul grande schermo è After di Anna Todd, ispirato questa volta non ha una saga letteraria ma a persone realmente esistenti, nello specifico la band inglese One Direction e trasformando i componenti in semplici alunni di un college americano.
Il successo di questa storia è partito da Wattpad per continuare la sua scalata verso il successo con le sue 10 milioni di copie vendute e i diritti acquistati per realizzare ben cinque film.
Non sono solo i romance a essere nati da fanfiction ad essere pubblicati, anche la famosa saga Shadowhunters di Cassandra Clare ha avuto queste stesse origini.
Le avventure di Clary e Jace erano infatti pensate ad una realtà alternativa di Harry Potter. La Clare è stata in grado di prendere una fanfiction, crearci un intero universo letterario, un film e una serie tv su Netflix e portare tutto questo al punto in cui è passata da essere la persona che scrive fanfiction ad essere l’autrice su cui scrivono fanfiction.
Quindi è giusto ritenere che le fanfiction non siano semplici desideri dei fan ma delle vere e proprie piattaforme di lancio per autori emergenti?
È giusto ritenere queste opere come opere originali o non bisognerebbe dare così tanto spazio agli autori?
Sei pronto a buttarti nel mondo delle fanfiction? Sei più autore o lettore? Hai mai immaginato una storia ma poi non sei andato avanti a svilupparla?
Oppure sei già un lettore appassionato? Magari hai scoperto che la tua saga preferita ha delle origini che non conoscevi.
Se sei anche un minimo incuriosito non lasciarti spaventare ed entra in questo magnifico mondo fatto da gente appassionata senza tante pretese.
Se questo articolo invece ti è servito a sbloccarti o ti ha fatto venire voglia di scrivere non esitare a farlo, buttati e vedrai che non te ne pentirai minimamente.
Magari hai tra i tuoi pensieri il prossimo capolavoro del decennio e non lo sai.
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Bookinfluencer : Quanto contano per vendere il tuo libro
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